Le regole generali sono:
Le macchie di lamponi, fragole, ribes, more, mirtilli, melagrana sono tra le più temute.
Il detersivo per lavatrice lascia comunque una macchia violetta lì dove è caduto il frutto, ma in verità queste sono le macchie più facili da togliere grazie al metodo più ecologico e #zerowaste del mondo:
Attenzione: questo trucco funziona solo se le macchie non sono già state lavate prima con sapone. Quindi anche se non potete usarlo subito, tenete da parte il capo incriminato e fategli il trattamento-acqua-bollente prima di metterlo in lavatrice.
Il più delle volte le macchie di vino rosso si tolgono come le macchie di frutti rossi!
E lo stesso vale per le macchie di caffè: versando acqua bollente dall’alto l’effetto della pressione le farà sparire in pochi secondi.
Se non è possibile farlo, si può tamponare la macchia di caffè con acqua frizzante, o meglio ancora con una soluzione di aceto di mele o di vino bianco e acqua (2:6) fino a dissolvere l’alone.
O ancora, facendo una pasta di bicarbonato o borotalco e poca acqua, strofinare e poi lasciare in ammollo in acqua e sapone di Marsiglia.
Il cioccolato è molto grasso, e un ottimo sgrassante che abbiamo sempre in casa è il detersivo per i piatti a mano: il tessuto deve essere bagnato con acqua fredda e strofinato con il detersivo per i piatti.
Per togliere le macchie di sangue è fondamentale mettere a bagno in acqua fredda il capo sporco prima possibile.
Se il tessuto è molto impregnato di sangue è bene far scorrere acqua fredda sulla zona per togliere il grosso de materiale organico.
Lavare poi con detersivo a base enzimatica.
Le macchie di erba sono molto ostinate, soprattutto sulle fibre naturali come il cotone (i jeans!), il lino e la lana, perché vi penetrano a fondo.
Un metodo buono “per tutte le stagioni” consiste nell’immergere il capo in acqua tiepida e il succo di due o tre limoni e lasciare in ammollo per tre ore.
I tessuti bianchi possono essere candeggiati o trattati con acqua ossigenata direttamente sulle macchie di erba.
Il pennarello si toglie dal cotone con acetone; lo stesso acetone può però danneggiare tessuti sintetici.
L’inchiostro si dissolve quando il tessuto è immerso nel latte, oppure può essere strofinato con un cotton-fioc o tessuto bianco (da buttare) imbevuto nell’alcol finche questi non lo rimuovono del tutto.
Le macchie di olio da cucina e grasso meccanico (ad esempio della catena della bicicletta) si tolgono con più successo se sono trattate subito, cospargendole con della polvere (come talco, farina, bicarbonato), lasciando che questa assorba l’unto, spazzolando via e ripetendo.
Se le macchie di olio o grasso sono vecchie, è meglio usare uno sgrassatore da cucina o del detersivo per piatti, senza acqua per non diluire il suo potere sgrassante, strofinando e sciacquando con aceto.
Sulle macchie di sudore si può agire in più modi.
Facendo un miscuglio di bicarbonato e acqua da lasciare agire per 10 minuti prima del lavaggio.
Oppure, se il capo non è colorato, lasciando in posa del succo di limone per 30 minuti.
O ancora, lasciando in ammollo per una notte il tessuto in acqua e sapone per piatti o shampoo.
Le macchie di sugo si trattano con sapone di Marsiglia strofinato direttamente sull’alone, lasciando in ammollo insieme a bicarbonato o aceto.
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