- Cosa significa ipoallergenico?
- Esistono prodotti “anallergici”?
- Che differenza c’è tra ipoallergenico, biologico, biodegradabile e ecologico?
- Come posso sapere se un detersivo è davvero ipoallergenico?
- Dove posso leggere la normativa sui prodotti ipoallergenici?
- Chi deve usare un detersivo ipoallergenico?
- I detersivi ipoallergenici sono efficaci?
- Dove comprare i detersivi ipoallergenici?
- Consigli per l’USE – come abbassare il rischio di reazione allergiche ai detersivi per il bucato
Cosa significa ipoallergenico?
Un prodotto ipoallergenico o ipoallergico è un prodotto che non crea o crea minime reazioni allergiche. Viene formulato con l’obiettivo di ridurre al minimo il rischio per la salute delle persone.
- Ogni detersivo “L’ipoallergenico USE” viene testato in Italia da enti terzi su volontari – e mai su animali – per valutarne l’effettivo impatto.
- Per ogni detersivo “L’ipoallergenico USE” vengono utilizzate materie prime con il più basso possibile (se non nullo) livello di sostanze allergizzanti. Ne risultano prodotti senza parabeni e con quantità di metalli pesanti (nichel, cromo, cobalto) infinitesimali.
Esistono prodotti “anallergici”?
La risposta è semplice: no. Anche l’acqua, seppur molto raramente, può sviluppare allergia (32 casi riconosciuti al 2016). Esistono sostanze più atte a sviluppare allergie di altre e che una volta che un individuo sviluppa allergie è molto facile (e scientificamente dimostrato) che ne sviluppi altre a cascata.
Le allergie sono quanto di più soggettivo possa presentarsi a livello fisiologico, e letteralmente qualsiasi sostanza potrebbe scatenare una reazione allergica in un organismo ad essa sensibile.
Che differenza c’è tra ipoallergenico, biologico, biodegradabile e ecologico?
Ipoallergenico significa che il prodotto in questione è solitamente ben tollerato dall’organismo.
Biologico significa che le materie prime provengono da coltivazioni e allevamenti biologici, per cui il prodotto non contiene residui di pesticidi chimici, antibiotici e/o sostanze dannose per l’ambiente. Il disciplinare Icea stabilisce che per ottenere il livello di certificazione “ECO BIO DETERGENZA” è necessario che almeno 20% del prodotto totale sia biologico, considerando solo le porzioni attive degli ingredienti (possono essere biologici gli ingredienti d’origine vegetale e animale, ma non quelli inorganici o derivanti da processi chimici di sintesi, né gli enzimi e le materie prime da fermentazione batterica).
Biodegradabile significa che viene trasformato da agenti naturali in composti chimici meno inquinanti o per nulla inquinanti rispetto al prodotto di partenza. Al contrario, una sostanza non decomponibile rimane nel terreno o in acqua senza venire assorbita, provocando inquinamento.
- Tutti i nostri detersivi hanno un alto tasso di biodegradabilità.
Ecologico significa che tende a conservare e difendere la natura, evitando di turbarne l’equilibrio. Il termine è molto generico e non regolamentato, per cui si presta ad essere usato in modo improprio.
Come posso sapere se un detersivo è davvero ipoallergenico?
Come non si giudica un libro dalla copertina, è bene non giudicare un detersivo dalla grafica della confezione.
È infatti molto facile lasciarsi trarre in inganno dalla predominanza del colore verde, da immagini di neonati o prati fioriti che in nessun modo certificano la salubrità del prodotto.
Questa può essere verificata leggendo l’etichetta, in particolare le parti scritte più piccole.
Dove posso leggere la normativa sui prodotti ipoallergenici?
Non esiste una normativa italiana per i detersivi ipoallergenici, per cui ogni azienda dichiara su sua diretta responsabilità se i suoi prodotti sono risultati ipoallergenici (senza obbligo di condurre test specifici: ad esempio, tramite patch test su un campione di volontari).
Non esiste nemmeno l’obbligo di rendere pubblici i risultati di questi test clinici, per cui le aziende in genere non li diffondono “per motivi di segretezza industriale” – nemmeno su richiesta al servizio clienti!
- Andrea Gallo di Luigi S.r.l., che formula e distribuisce i suoi detersivi L’Ipoallergenico USE dal 1999, rende disponibili i test condotti sui propri prodotti in totale trasparenza: per ogni prodotto, una scheda tecnica completa pubblicata su questo sito riporta i risultati di tutti i test (di irritazione cutanea, di ipoallergenicità, di presenza di metalli pesanti) e le conseguenti certificazioni. In questo modo ogni soggetto può verificare in prima persona se la composizione del prodotto è adatta alle sue esigenze.
Chi deve usare un detersivo ipoallergenico?
Vi è mai successo di provare prurito o, peggio ancora, di rilevare una dermatite dopo aver dormito in albergo? Molto probabilmente la causa sarà il tipo di detersivo industriale con cui è stata lavata la biancheria.
I detersivi ipoallergenici sono fondamentali per i soggetti allergici conclamati, ma sono utilissimi a tutti, a cominciare da neonati e bambini.
È infatti attraverso l’esposizione agli allergeni che il nostro organismo si sensibilizza: così come è sano consumare abitualmente cibi di stagione e non trattati, il modo migliore di prendersi cura di sé e della propria famiglia è quello di usare detersivi ipoallergenici per il bucato, la casa e i piatti per evitare che insorgano problemi.
Come scritto sopra, quando una persona sviluppa un’allergia è molto probabile che ne sviluppi altre: i detersivi ipoallergenici sono utili sia a chi è già allergico, sia a chi non vuole diventarlo.
Prevenire è meglio che curare!
I detersivi ipoallergenici sono efficaci?
Sì. Un detersivo ipoallergenico per il bucato, per le stoviglie o per i pavimenti lava bene anche se è privo di sostanze aggressive o tossiche.
Le formule sono però più complesse e richiedono più ricerche e affinamenti rispetto a quelle di un detersivo industriale.
Contrariamente a quanto si pensa, non è vero che “meno roba c’è, meglio è”; infatti:
- un detersivo per i piatti che sgrassa alla prima passata può essere fatto con tre ingredienti, ma lascerà le mani arrossate e secche (per non parlare di eventuali residui che vengono ingeriti)
- un detersivo per i piatti che sgrassa ala prima passata e non irrita la pelle richiede un formulato complesso e nel nostro caso viene fatto con dieci ingredienti (dove possibile, usiamo componenti di purezza alimentare e cosmetica)
Questo è il valore aggiunto di un’azienda a conduzione famigliare come la nostra, la prima a produrre detersivi ipoallergenici in Italia (dal 1999) e che lavora ancora artigianalmente: per noi non ci sono compromessi sulla salute (siamo i primi a maneggiare le sostanze pure dei nostri detersivi!) quanto non ce ne sono sull’efficacia del prodotto.
Dove comprare detersivi ipoallergenici
Tutta la linea di detersivi ipoallergenici USE per bucato, piatti e superfici sono acquistabili:
Consigli per l’USE – come abbassare il rischio di reazione allergiche ai detersivi per il bucato
- Programmare un risciacquo in più sulla lavatrice
- Non riempire il cestello (in ogni caso non andare oltre i tre quarti per un migliore risultato)
Sasha Carnevali è giornalista e food blogger; mamma di tre figli, nonna di un nipotino, moglie di un marito e amante di un cane e di un gatto, in “Consigli per l’USE” condivide i suoi trucchi per la gestione di una casa molto animata (e molto pelosa).